Adriatica Ionica Race 2018, Terpstra: “Bellissima gara, mi piace correre in Italia”

La QuickStep-Floors domina la cronosquadre inaugurale dell’Adriatica Ionica Race 2018. Tra i motori che hanno portato la corazzata belga al trionfo c’è sicuramente anche quello di Niki Terpstra, il quale non si tira mai indietro quando c’è da fare alta velocità in pianura e che anche stavolta ha svolto il suo lavoro egregiamente. Vincitore del Giro delle Fiandre 2018, l’olandese arriva alla neonata corsa italiana senza particolari ambizioni personali, ma con l’obiettivo di essere utile alla squadra e testare la gamba in vista dei prossimi appuntamenti.

Abituato a palcoscenici di livello assoluto e alle dure corse sul pavé, vedere un corridore come lui sulle strade di questa nuova corsa a tappe ha sorpreso qualche addetto ai lavori, ma il 34enne di Beverwijk spiega di esserci venuto più che volentieri. “Penso sia una bellissima gara e apprezzo gli sforzi dell’organizzazione per aver creato questa nuova manifestazione. Mi piace gareggiare in Italia e quando ho visto questa nuova corsa nel calendario ho chiesto alla squadra di poter partecipare – ha raccontato con grande signorilità ai nostri microfoni – La corsa è davvero ben assortita con una cronosquadre, una tappa movimentata, una di montagna e un paio di occasioni per gli sprinter e penso sia davvero un’ottima opportunità per preparare al meglio i prossimi appuntamenti che sono i campionati nazionali e spero il Tour de France”.

Impossibilitato a parlare della sua eventuale partecipazione al Tour de France fino all’annuncio ufficiale, il vincitore della Parigi-Roubaix 2014 si è soffermato anche sula sua seconda parte di stagione, dove ci saranno meno corse adatte alle sue caratteristiche. ” Sono contento di aver iniziato al meglio la stagione con delle vittorie importantissime – ha ammesso – Riprendo la seconda parte di stagione con un successo di squadra in una prova contro il tempo e spero di misurarmi al Tour de France e poi anche all’Eneco Tour. Nella seconda parte di stagione sarò ben impegnato e visto che il percorso dei mondiali è troppo duro per un corridore come me mi concentrerò su queste gare e altre corse che non ho ancora concordato con il team ma non mi vedrete al Lombardia, una corsa bellissima ma davvero dura dove il team potrà schierare uomini più adatti di me per provare a centrare il successo”.

Intervista di Matteo Caimi

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